Bagno a Ripoli in provincia di Firenze Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Bagno a Ripoli

provincia di Firenze

link : TOSCANA/PROVINCE/firenze/bagnoaripoli.html

BAGNO A RIPOLI

Il territorio del comune di Bagno a Ripoli ha una superficie di 74,09 kmq e si estende sulla riva sinistra dell'Arno fino a congiungersi con quello di Firenze. Sede di lega dal XIII secolo, poi capoluogo di podesteria e infine di un'estesa comunità leopoldina, ha raggiunto l'assetto territoriale attuale nel 1968 con l'aggregazione di una parte del soppresso comune del Galluzzo, dopo che nel corso dell'Ottocento aveva ceduto a Firenze tre frazioni sulla destra dell'Arno (Settignano, Varlungo e Rovezzano). Il comune si articola su tre centri maggiori: oltre a Bagno a Ripoli, Antella e Grassina. Jl capoluogo deve parte del nome alla presenza, in epoca romana, di uno stabilimento termale, i cui resti furono rinvenuti durante il xvii secolo, mentre il toponimo Ripoli lo si fa comune mente derivare dalla posizione (Ripa), in prossimità del fiume, di un piano alluvionale nato dalle modificazioni del corso dell'Arno; fu sede dal XIII secolo della Lega di Ripoli, una federazione di popoli rurali con compiti amministrativi e militari. L'altro centro di cui bisogna fare menzione è quello di Antella, la cui antica pieve ha rappresentato un polo di aggregazione che dette vita, nel corso del tempo, all'attuale paese. Diversa origine sembra aver avuto Grassina, sviluppatasi forse come mercatale del sovrastante castello di Montacuto, ma accresciutasi soprattutto tra Otto e Novecento per lo sviluppo dei traffici e grazie alla fiorente industria della lavatura dei panni. Degno di nota è il fatto che il territorio della piana di Ripoli era (e risulta anche dai disegni di Leonardo da Vinci) attraversato da un ramo secondario dell'Arno (il cosiddetto Bisarno), che formava un'isola fra Varlungo sulla riva destra e la parrocchia di San Piero in Palco sulla riva sinistra. Considerato come modello di industria agraria per tutta la Toscana in epoca granducale, il territorio di Bagno a Ripoli ha, fin dal passato, indirizzato la propria attività ai prodotti della terra: sia per la fertilità del suolo, sia per la posizione egregia, in prossimità di Firenze, che ne ha favorito, da sempre, lo smercio giornaliero sui mercati cittadini. Notevole, anche se oggi scomparsa, l'attività di molitura lungo tutto il corso dell'Arno, costellato fin dal Medioevo di opifici anche di portata monumentale, come le Gualchiere di Remole, tuttora visibili lungo la strada Firenze - Rosano, e nelle quali si svolgeva anche una delle operazioni più importanti del lanificio, la gualcatura. Altrettanto importante, e viva tutt'oggi, era l'industria della lavanderia che, in moltissimi casi, aveva gestione familiare; inoltre vi si lavorava la seta, si filavano lino canapa e stoppa e si fabbricavano strumenti agricoli in ferro. Oggi i campi di occupazione sono costituite dall'industria elettromeccanica, dalla produzione di lampadari (che ha però registrato una grave crisi) e, nel settore edilizio, dalle aziende che producono materiali da costruzione (nel territorio esistono giacimenti di calcari, marne, argille e galestri). Una parte non meno importante riveste l'industria della pelle e del vestiario (in particolare biancheria) e quella del legno e del mobilio; nel campo dell'editoria è presente un noto istituto fotografico editoriale. L'agricoltura, come nel passato, si dedica soprattutto al mercato cerealicolo, ortofrutticolo e, in particolare, olivicolo. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge le 27.382 unità nel 1991, con una densità di 370 abitanti per kmq. Il dato più antico relativo alla popolazione del comune risale al 1830 quando questa assommava a 12.511 abitanti che divennero 15.330 n& 1861 e 17.047 nel 1936; erano 17.613 nel 1951, 18.067 nel 1961, 22.250 nel 1971 e 25.735 nel 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona